StopDistacchi questa mattina ha difeso una famiglia con una situazione particolarmente surreale… Una settimana fa degli operatori di A2A Energia si sono presentati a San Siro, nel condominio di via Preneste 3, per avvisare un’intera scala che il 16 dicembre tra le 8 e le 12 avrebbero staccato il gas per “Esigenze di servizio”. Nel contempo, gli stessi operatori si sono recati da una famiglia, annunciandole che le avrebbero staccato il gas “perchè occupante abusiva”. Non le è stato recapitato alcun avviso scritto, nessun tipo di notifica certificava questa minaccia. Nonostante i ripetuti tentativi di chiarimento e richiesta di informazioni a A2A ed Enel (la famiglia è infatti cliente di Enel, ma è A2A a erogare il servizio al condominio) alla famiglia NON E’ PIU’ STATO DETTO NULLA IN MERITO AL DISTACCAMENTO: [Read More]
Firenze: Leopolda, migliaia in piazza contro Renzi e Pd
Migliaia di persone in piazza oggi per contestare il Renzi-show della Leopolda. La Firenze delle lotte sociali si è data appuntamento in piazza S.Lorenzo per marciare in direzione della kermesse, a testimoniare una città stanca delle politiche del Partito Democratico e indisponibile ad essere vetrina e passerella per la propaganda renziana.
Già ieri gli studenti in lotta contro il nuovo calcolo ISEE hanno manifestato – come annunciato – al Polo di Novoli contro la presenza di Renzi che, per sfuggire alle contestazione, ha rinunciato a partecipare all’iniziativa in Università.
Oggi, dietro una testa meticcia e arrabbiata che ha visto in prima linea il popolo delle lotte per il diritto alla casa, hanno sfilato gli studenti medi protagonisti delle occupazioni delle scuole, gli universitari in lotta contro il nuovo ISEE, i lavoratori ATAF in sciopero, i comitati contro la devastazione del territorio, centri sociali, realtà di base e tanti altri.
Arrivato in via il Prato, il corteo ha forzato il blocco di transenne predisposto dalla Questura con l’obiettivo di tenere lontana la contestazione, fronteggiando i cordoni di polizia schierati in difesa della kermesse renziana. [Read More]
Torino: Nuova occupazione del Rabél
Apprendiamo che un nuovo Rabél è stato occupato in Corso Giulio Cesare angolo Lungo Dora Agrigento.
L’invito diffuso è quello di accorrere, festeggiare e partecipare al nuovo spazio liberato.
Aggiornamento: VISTI I RISCHI DI CEDIMENTO STRUTTURALE L’OCCUPAZIONE E’ STATA ABBANDONATA. [Read More]
Saronno (VA): Sgombero e rioccupazione del TeLOS
Questa mattina (11/12) all’alba polizia e carabinieri hanno effettuato lo sgombero del TeLOS di via Milano rioccupato da oltre due settimane. Alle 18, mentre un presidio si raccoglieva alla stazione dei treni, alcuni ragazzi e ragazze hanno occupato un nuovo TeLOS, all’angolo tra via Varese e via Lainati. Lo spazio è un ex deposito dei pullman da tempo in disuso.
Come sempre nei prossimi giorni provvederemo alla pulizia, sistemazione e riqualificazione del rudere polveroso. Che sia per qualche ora, per qualche giorno o per qualche settimana, prima del prossimo sgombero, non ci importa.
Passate a trovarci. [Read More]
Bologna: termina la resistenza sui tetti di via Agucchi, continua e rilancia la lotta per la casa!
Dopo più di 50 ore sul tetto la resistenza delle ex-Poste che ha dovuto fronteggiare la brutalità della celere, minacce della procura, insulti e calunnie dell’amministrazione (vedi video in fondo all’articolo) ha dovuto affrontare anche malori e febbre alta con le temperature scese a picco in una Bologna avvolta dalla nebbia.
Sul tetto, come nel piazzale, c’erano uomini e donne di ogni età, dalla culla fin oltre i 70 anni e le precarie condizioni di salute, “tamponate” nelle ore con i beni di conforto che si riusciva a far arrivare sul tetto superando provocazioni e sabotaggi di celere e polizia, ha posto al centro dell’assemblea dei resistenti la necessità di scendere per “riprendere le forze e rilanciare più forti di prima”. [Read More]
Roma: Inaugurato il Giubileo: occupati due stabili della curia
Questa mattina a Roma, mentre il papa apriva la Porta Santa per il Giubileo della misericordia, i movimenti per il diritto all’abitare sono entrati in via Prenestina 1391, in un complesso edilizio dei padri monfortani occupando due stabili inutilizzati da anni.
Centinaia di persone provenienti dalle occupazioni hanno solidarizzato con le 170 famiglie e singoli senza casa che da oggi hanno un tetto sulla testa. Questa iniziativa, nella settimana di mobilitazione della rete “Abitare nella crisi” che ha visto occupazioni a Torino, Bologna e Firenze, ha voluto rompere un clima di paura dentro una città blindata ma per niente pacificata.
Negli ultimi giorni prefettura e questura hanno intensificato controlli, intimidazioni e identificazioni nei centri d’accoglienza e nelle occupazioni romane utilizzando l’emergenza terrorismo per aumentare il controllo e il contrasto contro le lotte e il disagio sociale. [Read More]
Firenze: Nuova occupazione abitativa
Il Movimento di Lotta per la Casa di Firenze torna ad occupare nella settimana di mobilitazione sul diritto all’abitare indetta dalla rete Abitare nella Crisi.
Sono circa cinquanta le famiglie che da oggi si sono riappropriate del diritto alla casa negato loro dalle istituzioni, lo hanno fatto occupando un palazzo vuoto da tempo di proprietà di una grande immobiliare in viale della Toscana, dietro gli uffici della Regione.
Il Movimento di Lotta per la Casa l’aveva annunciato da mesi: “se non saranno le istituzioni a garantire il diritto alla casa, allora lo faremo noi!”. Per ben due volte, infatti, le famiglie con il sostegno del Movimento sono andate a bussare alle porte del Prefetto chiedendo l’immediato blocco degli sfratti e degli sgomberi, l’abolizione dell’odiato articolo 5 e soprattutto la requisizione delle centinaia di case sfitte lasciate a marcire dalle grandi proprietà, per fare fronte alla crisi sociale degli sfratti, che ha purtroppo visto a Firenze e provincia anche casi di suicidio. [Read More]
Bologna: Agucchi occupata – Cronaca del secondo giorno di resistenza
Sono più di 24 ore di resistenza quelle che si stanno effettuando sopra e sotto l’edificio dell’ex dormitorio dei dipendenti delle Poste di via Agucchi a Bologna. La prima notte è passata a scaldarsi intorno al fuoco e a iniziare a far capire a chi vive il territorio circostante quanta ricchezza possa portare un’occupazione abitativa. Le prime luci dell’alba portano messaggi ancora migliori, con la notizia delle occupazioni di Roma e Firenze che contribuiscono ancora di più a dare forza a chi resiste sul tetto.
La colazione resistente delle 8 e il pranzo sociale delle 13 sono stati attraversati da decine di persone, molte delle quali hanno anche portato cibo e bevande, coperte per gli occupanti, materiale elettronico come caricabatterie per telefono, e tanto altro ancora. La solidarietà del quartiere inizia a materializzarsi in modo tangibile, sottolineando come un posto lasciato da anni a incuria e spaccio possa forse tornare ad essere una risorsa per tutta la zona. [Read More]
Torino: Come muore una città: in risposta a Fassino
Quest’oggi le famiglie dello spazio popolare Neruda si sono recate all’ex caserma De Sonnaz dove si teneva un incontro sulla “Torino che cambia” alla presenza del sindaco Piero Fassino, del governatore della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e dell’ex sindaco Castellani. Un’occasione per portare all’attenzione dell’amministrazione locale la questione del diritto alla casa, ma arrivate sul posto ancora una volta le famiglie occupanti si sono trovate davanti i cordoni della polizia che non hanno esistato ad aggredire il presidio, nel quale c’erano anche molti bimbi dell’occupazione. Di seguito il comunicato dele famiglie dello spazio popolare Neruda in risposta alle dichiarazioni del sindaco Fassino:
Questa è la domanda che vorremmo fare al sindaco Fassino. Oggi in occasione di una pomposa festa per celebrare il trentennale del piano regolatore della città il nostro Piero ha affermato che le tesi e le teorie di chi lotta per il diritto alla casa avrebbero portato alla morte di Torino. [Read More]