Val di Susa: Incontri & passeggiata resistente a Claviere

Il Rifugio Solidale Autogestito ChezJesOulx CHIAMA TUTTI E TUTTE PER UNA CAMMINATA RESISTENTE DOMENICA 1 NOVEMBRE A CLAVIERE ALLE 11. La passeggiata sarà preceduta da una giornata di confronto su temi correlati quali: la frontiera e la repressione che ne deriva, le detenzioni nei CPR, lo sfruttamento connesso ai flussi migratori nelle campagne saluzzesi e non solo, ALLA CASA CANTONIERA OCCUPATA il 31 OTTOBRE ALLE 11

La solidarietà è sotto attacco su entrambi i lati della frontiera, dall’alta ValSusa al Briançonnais.
In italia, la Casa Cantoniera Occupata continua da ormai due anni a fornire uno spazio libero e autodeterminato per tutte le persone che vogliono LOTTARE PER LA PROPRIA LIBERTÀ DI MOVIMENTO. I principi di autogestione, antiautoritarismo e solidarietà diretta guidano il nostro progetto politico. Nell’ambito di una investigazione che coinvolge più di 170 persone, 17 di queste hanno ricevuto un divieto di dimora dal territorio frontaliero, la prima volta che una misura cautelare viene confermata ai danni di un’ occupazione.
In Francia, la casa occupata a Gap, Cesai, è stata recentemente sgomberata, sebbene questo non abbia impedito la riapertura di un nuovo spazio, Chez Roger. A Briançon, il nuovo sindaco Arnaud Murgia, ha dichiarato aperta ostilità a tutte le iniziative solidali, con l’intenzione di chiudere il locale delle maraudes e il rifugio della CRS, legalmente sotto sfratto a partire dal 28 ottobre. Inoltre, a fine estate sono state mobilitate 60 nuove unità di gendarmerie, impiegate al confine tra Monginevro e Claviere per aumentare in modo capillare il livello di sorveglianza e respingimenti, con il supporto della polizia italiana. Ma, come già diversi casi dimostrano, chiudere le frontiere, i luoghi associativi e di lotta non è mai stato un deterrente per le migrazioni. [Read More]

Salonicco: Dichiarazione politica dell’occupazione di Terra Incognita. Appello internazionale alla solidarietà

La mattina del lunedì 17 agosto, lo spazio occupato Terra Incognita viene TEMPORANEAMENTE evacuato dalle forze repressive del neoliberismo. Le forze di occupazione della democrazia invadono l’edificio e per ore effettuano perquisizioni e sequestri. Nei giorni successivi lo squat è ancora aperto, con i poliziotti che TEMPORANEAMENTE festeggiano con la possibilità di violare ogni angolo del nostro territorio liberato.

Per oltre 16 anni, l’occupazione di Terra Incognita è stata un punto di incontro e tribolazione di centinaia di attivisti e attiviste che costituiscono il nucleo della lotta sociale. Con continue riunioni, manifestazioni, interventi, conflitti e scontri, è stata presente nei momenti di lotta contro la violenza dello Stato, contro gli interessi dei monopòli capitalisti, contro il potere violento del fascismo e del patriarcato, contro ogni discriminazione e specializzazione.

Negli ambienti di auto-organizzazione, auto-educazione, solidarietà e mutua assistenza dell’occupazione tutti i “famosi-Sconosciuti” combattenti per la libertà si sono incontrati e si incontrano tuttora. Sono stati costruiti legami di liberazione contro il potere, progetti e operazioni sovversive, sogni che giorno dopo giorno trovavano e trovano ancora sussistenza morale e materiale. L’occupazione da oltre 16 anni costituisce l’impalcatura della lotta multiforme contro ogni tipo di potere e oppressione, senza gerarchizzare e senza distinguere i mezzi che da una parte contribuiscono alla diffusione dei progetti libertari e dall’altra all’organizzazione del contrattacco sociale e di classe. Perché per noi questa è la liberazione. [Read More]

Italia: aggiornamenti sull’arresto di Carla ricercata per l’operazione scintilla

Dopo quasi un anno e mezzo di latitanza, più precisamente dal 7 febbraio 2019 quando venne sgomberato l’Asilo Occupato e prese il via l’operazione Scintilla, Carla è stata arrestata con un mandato d’arresto europeo domenica 23 Luglio a St. Etienne, vicino a Lione. L’operazione è stata portata a termine da una decina di poliziotti armati di fucili d’assalto e appartenenti alla BRI (Brigade De Recherche et d’Investigation) e alla DGSI (Direction Générale de la sécurité Intérieure), i quali l’hanno gettata al suolo, amanettata e caricata in macchina. Con lei erano presenti alcune persone che sono state allontanate e poi lasciate andare senza essere identificate. A quanto sembra Carla era seguita e sorvegliata già da alcuni giorni.

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Roma: Sull’operazione Bialystok

Comunicato dal Bencivenga Occupato:

L’ennesima operazione repressiva anti-anarchica è iniziata all’alba del 12/06/20 nei territori dominati dallo stato italiano, francese e spagnolo. In grande stile, quindi passamontagna e armi spianate, le guardie hanno perquisito diverse abitazione sequestrato il solito materiale e arrestate 7 persone, 5 di loro sono in carcere e 2 agli arresti domiciliari.

Nulla di nuovo sotto il cielo stellato.

Le accuse che lo stato muove contro di loro sono varie, tra cui la solita associazione sovversiva con finalità di terrorismo oltre ad incendio, istigazione a delinquere, ecc..

Ora, non è importante stare dietro ai loro cavilli giudiziari, ma è necessario ribadire che l’azione diretta, il mutuo appoggio, il rifiuto di ogni gerarchia e di tutte le autorità e che la pratica della solidarietà sono espressione della nostra tensione anarchica. [Read More]

Salonicco: 2 compagni anarchici arrestati

Nelle prime ore di mercoledì 27 maggio a Salonicco, due compagni anarchici sono stati tratti in arresto per il tentato attacco incendiario/esplosivo alla casa dell’ ex membro di Nea Demokratia (il partito al governo), e ora presidente del Fondo Depositi e Prestiti, Dimitris Stamatis.
I media greci riportano che un compagno era stato visto da sbirri in borghese mentre faceva un sopralluogo intorno alla casa nel quartiere di Kalamaria; l’altro invece è stato preso nel momento in cui stava piazzando i congegni esplosivi/incendiari. Il primo compagno è stato arrestato qualche ora dopo, mentre andava in bicicletta (gli inquirenti sostengono che fosse la stessa bici con cui era stato fatto il sopralluogo ndT).
E’ scattata una grossa operazione poliziesca ed è stata perquisita la casa del compagno, oltre alle case di altri compagni. Nello specifico, sono state perquisite a fondo 4 case nel quartiere di Ano Poli, e sono stati inoltre indagati altri 10 compagni, poi rilasciati in quanto nulla era stato trovato contro di loro. [Read More]

Grecia: repressione e resistenza durante la pandemia

In collaborazione con il collettivo dei media anarchici Radio Fragmata, presentiamo il seguente report dalla Grecia sui continui tentativi da parte del Governo che – insieme a imprenditori, polizia e fascisti – cerca di trarre vantaggio dalla pandemia di COVID-19 per intensificare la repressione – e sugli sforzi di anarchici, migranti, prigionieri, lavoratori ribelli e altri per combattere e aprire spazi di libertà.

Questi aggiornamenti sono un adattamento del contributo mensile di Radio Fragmata al podcast “Bad News Report” sulle attuali condizioni in Grecia. Speriamo di sensibilizzare su questa situazione e di far convergere più ascoltatori sul podcast stesso; vi raccomandiamo “Bad News Report” e l’Anarchist/Anti-Authoritarian Radio Network nel suo insieme. [Read More]

Berlino: “Noi occuperemo…

…finché non dovremo più farlo”, scrivevamo. Abbiamo spesso occupato case a Berlino, molte sono state di nuovo sgomberate. Ma ora la situazione è diversa. In tempi di “crisi”, questa frase può trasformarsi in un appello: “Unitevi a noi, facciamo in modo che succeda ovunque!”

Il Covid-19 si sta diffondendo in sempre più aree del mondo evidenziando che il cosiddetto stato di catastrofe è la regola. Perché laddove gli stati costringono paternalisticamente e rigorosamente a “rimanere a casa”, non tutti ne hanno una. Come se non bastasse, lo stesso stato ha aumentato il numero dei senzatetto sfrattandoli, sta chiudendo tutti i dormitori e anche le mense dove i senzatetto potevano racimolare quantomeno un tozzo di pane, dell’acqua, del sapone. Ma, sempre lo stato, con il suo moralismo contraddittorio, ci esorta patriarcalmente a fare “attenzione all’igiene”

Anche “evitare il contatto sociale” è ciò che i governi ci chiedono di fare. Ma dove dovrebbero rincasare i rifugiati quando sono ammassati nei campi di deportazione e nelle prigioni che si trovano nelle frontiere esterne dell’Europa e nelle periferie in Germania? Oltre a togliere loro ogni diritto umano – come l’asilo, la libertà di movimento e di alloggio – sono stati anche privati della possibilità di una protezione efficace contro il Covid-19. [Read More]

Atene: Polizia all’interno dell’Università di Economia. Vancouver squat simbolicamente rioccupata

Tutto è iniziato lunedì 24 febbraio 2020 all’interno della sede dell’Università di Economia di Atene, quando un poliziotto non in servizio e in borghese è sceso dalla bicicletta e ha iniziato a molestare un venditore ambulante migrante che stava fuori dal cancello principale. Il poliziotto è stato notato da degli studenti anarchici a causa dei suoi stivali e del suo casco che portavano le insegne della polizia ed è stato subito affrontato.

Preso dal proprio panico, ha iniziato a correre all’interno dell’area universitaria ed è riuscito a restare intrappolato in un corridoio senza uscita, dove ha puntato una pistola contro gli studenti e con il dito sul grilletto ha minacciato di sparare loro, puntando la pistola per almeno cinque minuti, mentre chiamava disperatamente i suoi colleghi al telefono per venire a salvarlo. Gli studenti, non perdendo la calma, ma allo stesso tempo non facendo un passo indietro, gli hanno chiesto di mettere giù la pistola e di uscire dall’università. Pochi minuti dopo decine di poliziotti antisommossa hanno preso d’assalto l’università e durante l’orario delle lezioni hanno attaccato gli studenti con granate flash bang e gas asfissianti, creando il caos a causa di un poliziotto imbecille che si credeva un cowboy. [Read More]

Porto (Portugal): Chiamata internazionale per azione

APRILE IN AZIONE
Porto, Portugal 2020

Questa chiamata é nata dal rifiuto di conformarsi e aspettare passivamente guardando gli stati e i governi che cambiano il mondo in una macchina di oppressione imposta dai potenti,che neanche nascondono il disirrispetto nei confronti della popolazione.
Siamo stati spettatori di una scalata di eventi i quali ci richiedono di pensare al nostro posto nel mondo, del modo in cui vogliamo vivere e il futuro del nostro pianeta.
Salari bassi,affitti costosi,gentrificazione che spinge la popolazione fuori dalla città, per dare piu spazio ai ricchi,non solo li isola dalle loro radici e storia ma anche non provvede ad alternative risorse per una vita dignitosa.Lo sfruttamento delle risorse come Shale Gas, e Lithium senza il rispetto per la volontà ed il benessere per i cittadini che vivoni li vicino.Nuove costruzioni che distruggono interi ecosistemi,come il progetto di un nuovo aereoporto in Montijo,o macchinari di estrazione che inquinano il territorio e inquinano le acque(la stessa acqua che viene utilizzata nelle case vicine) [Read More]

Atene: Rioccupazione di Villa Kouvelou

Oggi, 22 dicembre 2019, Villa Kouvelou è stata nuovamente occupata assieme a molte persone. Siamo partiti organizzati, abbiamo deciso di fare una manifestazione per le strade di Marousi e nel centro commerciale sempre a Marousi. Dopo la dimostrazione, i poliziotti OPKE e i poliziotti antisommossa (MAT) hanno attaccato senza motivo. Hanno lanciato gas lacrimogeni sulle persone che facevano la spesa nel centro commerciale. La maggior parte delle persone se ne sono andate tutte insieme, ma non c’è immagine né fotografia di questo momento.

[Seguiranno altre notizie con una traduzione completa di questo comunicato].

Il fuoco che abbiamo iniziato non si fermerà mai..
Villa Kouvelou rimane occupata.
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