Torino: Ultimi aggiornamenti sul Barocchio Squat

NESSUNA R.E.M.S NE’ QUI NE’ ALTROVE

Negli ultimi mesi a Grugliasco (TO) e non solo, si è sentito molto parlare di REMS (residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) così chiamata da politici pseudo-democratici e psichiatri carcerieri per ammorbidire agli occhi dell’opinione pubblica quello che realmente sono: galere psichiatriche, dove chi finisce dentro viene spogliato della propria libertà fisica e ancor peggio mentale.

A luglio del 2015 viene alla luce il progetto di costruzione di una di queste strutture proprio nell’edificio adiacente al Barocchio Squat, una casa occupata da 23 anni di ispirazione anarchica, con le intenzioni di allargarla in futuro anche al Barocchio stesso.
Noi fin da subito abbiamo detto chiaramente che non saremmo stati disposti a vivere di fianco a un luogo del genere, un progetto che avrebbe voluto insomma distruggere un posto che da anni pratica e porta avanti autogestione e lotta all’autoritarismo per crearne uno che si basa su detenzione, coercizione e distruzione dell’individuo. [Read More]

Torino: Comunicato del Barocchio Squat

10/10/2015

Il sindaco MontàTura
trasforma il rame in piombo

Questa mattina, con un giorno di ritardo, leggiamo su uno dei giornali più infami di Torino, “Cronaca qua qua qua“, dell’irruzione al comune di Grugliasco da parte degli anarchici appartenenti al “centro socialeBarocchio che avrebbero minacciato il sindaco Montà. Nel pomeriggio poi, sui siti di Repubblica e La Stampa, esce la notizia che il povero sindaco avrebbe trovato 5 bossoli appoggiati sulla propria auto.

Non sembra tutto calcolato? A noi si!

Lunedì sera ci siamo presentati al comune, sapendo che ci sarebbe stata un’interrogazione (in sede consiliare) sulla costruzione della struttura psichiatrica detentiva R.E.M.S, che verrebbe aperta al posto della comunità psichiatrica Barocchio adiacente a tre scuole ed al Barocchio Squat, e del cui progetto è stata tenuta all’oscuro fino all’ultimo la popolazione.

Il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, per rispondere a tale interrogazione, non sapendo che pesci pigliare e arrampicandosi sugli specchi, ha subito cercato di deviare l’attenzione verso lo sgombero del Barocchio Squat.
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Torino: Barocchio Squat a rischio sgombero

NESSUNO SGOMBERO! NESSUN NUOVO MANICOMIO!

Nonostante siano trascorsi circa 4 mesi dalla chiusura degli OPG (Ospedali psichiatrici giudiziari), sancita dalla Legge 81/2014, ad oggi queste strutture sono ancora aperte e la maggior parte delle Regioni risultano essere ancora inadempienti per quanto riguarda i progetti di superamento degli ex manicomi criminali. La Regione Piemonte, dovendo dunque presentare in tutta fretta questi piani, pena il commissariamento e la – forse ancor più grave – perdita dei finanziamenti statali, ha pensato bene di prendere in carico gli “internati” attualmente rinchiusi nell’ex OPG di Castiglione delle Stiviere, concentrandosi in particolare sull’apertura di 2 REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza), una in un ex SPDC in provincia di Biella e una presso la Comunità “il Barocchio” di Grugliasco. Si chiudono gli OPG, per aprire i “miniOPG”, considerati il “nuovo volto umano” della psichiatria criminale, ma che sono frutto della stessa logica contenitiva ed escludente, basata sul dispositivo manicomiale della cura-custodia e sul concetto di pericolosità sociale, nostra pesante eredità lombrosiana e fascista (codice Rocco del 1930) per cui il “folle” era considerato incurabile, pericoloso, irresponsabile e quindi da isolare dalla società e da rinchiudere per sempre in un’istituzione manicomiale. [Read More]

Acilia: Comunicato delle Case Vecchie Occupate sulla minaccia di sgombero

Questa mattina gli sbirri di zona sono venuti a notificarci la misura di sequestro preventivo dei casali che abbiamo occupato a Dragoncello, zona Acilia, nella periferia sud di Roma. Questa misura implica lo sgombero preventivo della zona, quindi dei  casali e terreni circostanti che abbiamo anch’essi occupato per recuperarli all’abbandono e per evitare che la zona continuasse ad essere inquinata dai rifiuti di ogni genere che sono stati scaricati da anni, in particolare dentro ad un frutteto dove crescono alberi dentro frigoriferi e plastica.
Lo sgombero è motivato dalla fittizia messa in sicurezza degli edifici imposta dal comune di Roma ai proprietari che difendono insistentemente la loro proprietà di fatto abbandonata da anni e che vogliono che continui ad esserlo.
Sappiamo che in questo modo possono abbreviare i tempi per mandarci via, considerando che non è neanche cominciato il processo per gli/le identificatx come occupantx.
Cercheremo comunque di impedire lo sgombero delle Case vecchie occupate e vogliamo ribadire che è giusto prendersi gli spazi inutilizzati in città, in campagna e ovunque!

Le case vecchie resistono!

Ricordiamo l’iniziativa anti-sgombero di venerdì 6 marzo [Read More]

Svizzera – Lugano: Ricetta mediatica per cercare di sgomberare CSOA il Molino

In seguito ad una festosa e momentanea riapproprazione di alcune strade luganesi adiacenti gli spazi del csoa il molino, la questura e i poteri cittadini hanno rimesso in atto una campagna mediatica tesa a giustificare la chiusura di uno degli unici spazi liberati della città: il CSOA il Molino.
Attraverso fantasiose ricostruzioni, amplificate da pennivendoli istruiti alla repressione, sono arrivati addirittura a inventare scontri e manifestazioni, che non hanno mai avuto luogo.
Il loro intento è molto chiaro, vogliono riuscire a sgomberare il csoa senza incidenti in città perchè sopra a questi spazi hanno degli interessi economici molto grossi. [Read More]

Torino: “Non solo un grattacielo” [comunicato da El Paso Occupato]

Non solo un grattacielo.
«Rilancio dello sviluppo. Sicurezza. Riqualificazione del territorio» …

Ma quanto sono belle, caste e pure, queste parole che riecheggiano melodiose da una periferia all’altra di questa città, come pure da una sponda all’altra di tante metropoli in Europa!
Da Berlino a Barcellona, da Parigi a Roma, passando per Torino, in questo scenario d’inizio millennio, sembra imporsi, ineluttabile, la necessità di virtuosistiche trasformazioni urbanistiche.
Parole d’ordine: sottomissione alle leggi del mercato e del consumo, annientamento della diversità, controllo sociale.
E a tal proposito «non solo un grattacielo», recita in un moto di franchezza il sito della Regione Piemonte dedicato alla “vendita promozionale” della propria futura dimora. Un bel grattacielo, 42 piani di morbidezza, con tanto di parco pensile come attico. Un bell’oggettino, che ognuno non potrà esimersi dall’ammirare, da qualsiasi direzione si giunga. Un nuovo simbolo in città, verticale, potente, quei 209 metri di vessillo d’arroganza spudorata del potere, di cui sentivamo tanto la mancanza… 320 milioncini di euro. Un vero e proprio dono, e per nostra fortuna forse il più alto d’Europa, meno male più alto del grattacielo della S. Paolo, ora in corso d’opera nei pressi della stazione di Porta Susa! E sempre dal sito della Regione, la medesima segue a dar spettacolo di sé, informando la popolazione che ben presto tutta l’area verrà trasformata, grazie alla riqualificazione, in un nuovo catalizzatore della vita cittadina. (Ovvero, del come le attuali frontiere del controllo sociale, passino attraverso processi di riprogrammazione urbanistica e architettonica del territorio!). Porgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti allo studio dell’architetto Fuksas, che per la modica spesa di 20 milioni di euro (così solo per continuare a dare i numeri), non solo progettò il palazzone, ma a quanto pare ridisegnò anche tutta l’area circostante.
E così, questa avventurosa impresa, concepita da un’idea di Ghigo nel lontano 2001, passata attraverso la Bresso nel 2005, che sembrava destinata a naufragare definitivamente nel 2010 causa tagli del Governo e della nuova giunta Cota, si è infine concretizzata con l’inaugurazione del suo cantiere, avvenuta il 30 novembre 2011.
Da circa un anno, l’invasore si trova nella nostra zona, Mirafiori-Lingotto, a circa 200 metri da El Paso, la casa che occupiamo e che il prossimo 5 dicembre compirà 25 anni di r/esistenza. Alla medesima distanza dal cantiere, adiacente a via Passo Buole, si trova un lembo di verde di proprietà delle ferrovie, anch’esso occupato da alcuni abitanti di zona e adibito ad orti collettivi, feste, grigliate, spazio dove i bambini vanno a giocare…

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Bristol (UK): Attaccata agenzia immobiliare contro minacce sgombero squats

La scorsa notte (20 luglio) le vetrine di Maggs e Allen Bristol sono state rotte.

Abbiamo fatto ciò in risposta al ruolo di Maggs e Allen nella minaccia di sgombero del Freeshop e dell’Emporium, due posti occupati a Stokes Croft. La nostra solidarietà va a tutte le persone attaccate con lo sgombero, da quelli negli squat a quelli che non possono permettersi l’affitto.

A quelli che cercano di criminalizzare lo squatting – una legge fatta solo per proteggere la proprietà, che rende più difficile per chiunque, squatter o no, di trovare casa: che ciò sia un’indicazione per quelli che resisteranno.

La nostra azione della notte scorsa è stata un’espressione della nostra rabbia contro tutti gli agenti immobiliari e tutti quelli che traggono profitto dalla necessità popolare di avere un tetto.

Per quelli che traggono profitto inflazionando gli affitti e che beneficiano della crescente instabilità e della crescente mancanza di controllo nelle nostre vite, non abbiamo altro che rabbia e pietre.

Ci rifiutiamo di aspettare i vostri ufficiali giudiziari e intendiamo lottare contro chi ci attacca. La nostra lotta per la libertà è una delle nostre scelte.

Alcuni anarchici.

fonte: actforfreedomnow – Culmine | trad. cenere

Palermo: L’ExKarcere non si tocca! L’ExKarcere raddoppia!

Un corteo che ha saputo crescere nel suo prosieguo, un migliaio i manifestanti che hanno partecipato alla manifestazione in difesa dell’ExKarcere, nonostante il clima di tensione creato dai media in queste ultime settimane. Una manifestazione soprattutto meridionale che però ha visto presenti anche delegazioni di Torino, Bologna, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Cosenza. Il ricordo dei due 17enne morti in seguito all’inseguimento della polizia fatto per le vie dell’Albergheria ha accompagnato il corteo per tutto il suo percorso, significativa la partecipazione della città nei momenti di loro memoria e di denuncia della militarizzazione dei quartieri popolari. L’aspetto che emerge dall’11 ottobre, quel che deve essere valorizzato è il passo in avanti fatto dai compagni e dalle compagne dell’ExKarcere: mentre incombe il possibile sgombero del centro l’ExKarcere raddoppia occupando un altro spazio abbandonato! L’ExKarcere non si tocca e raddoppia! Questa la risposta . Una nuova occupazione, una nuova struttura occupata che va ad affiancarsi a quella che oggi si difende. Un gioco d’anticipo rispetto a quel che potrebbe prospettarsi, intanto l’ExKarcere raddoppia! [Read More]

Palermo: Notte di barricate e di tafferugli all’Albergheria fra giovani del quartiere e le forze dell’ordine

Alle dieci di stanotte è scoppiata la rabbia a Palermo. Una protesta determinata, che parla il linguaggio della rivolta contro la militarizzazione e l’arroganza delle forze dell’ordine. Questo linguaggio lo hanno parlato ieri notte i ragazzi dell’ Albergheria, da dove provenivano Peppe e Pasquale, i due giovani di 17 anni morti il 2 ottobre in seguito all’accanimento di una volante lanciata al loro inseguimento. Gli incidenti sono partiti in via Mongitore e si sono estesi per il quartiere, arrivando nei pressi del famoso mercato “Ballarò”. Fino alla mezzanotte il quartiere è rimasto avvolto da una cappa di fumo , date alle fiamme due automobili e diversi cassonetti nei pressi dell’ospedale dei Bambini. Le prime volanti giunte sul posto sono state raggiunte da lanci di sassi e bottiglie. Solo dopo due ore Carabinieri e Polizia sono riusciti a ristabilire la calma. Due ragazzi sono risultano identificati. Al momento non si hanno notizie di fermati.
Al corteo dell’11 ottobre contro l’annunciato sgombero dell’EXKARCERE parteciperanno anche i familiari e gli amici di Giuseppe e Pasquale , il cui striscione in ricordo di Peppe e Pasquale sarà l’unico presente oltre a quello di apertura. [Read More]

Da Milano a Palermo :gli spazi sociali non si toccano…

In vista del corteo nazionale dell’11 Ottobre a Palermo in difesa degli spazi sociali,contro lo sgombero del centro sociale ex karcere, per reclamare reddito,case e diritti, realtà di centri sociali in Italia stanno organizzando iniziative di sostegno e di autofinanziamento per poter raggiungere Palermo.

A Milano al Centro Occupato Autogestito T28 via dei Transiti 28 giovedi il 3 e il 9 ottobre ore 19 SERATE DI AUTOFINANZIAMENTO con cene popolari e musica con il CANZONIERE DEI TRANSITI.

A Bologna lunedi 6 ottobre alle ore 21.00 si terrà un’assemblea al laboratorio crash per presentare alle realtà del nord la manifestazione dell’11 ottobre, saranno presenti: csoa askatasuna (to), Cam (modena),csoa Dordoni(cremona),prendocasa (pisa),officina sociale refugio (livorno),coa Transiti (milano) [Read More]