Briançon: Informazioni sulla situazione! Bisogno di sostegno

Da due settimane il “refuge des terrasses” (uno spazio di accoglienza per le persone che hanno appena attraversato la frontiera con l’Italia) gestito da associazioni della valle è stato chiuso su pressione degli “sponsor” perché era pieno da mesi.
Di conseguenza, l’associazione del rifugio ha allestito un campo su un terreno di proprietà della parrocchia per ospitare le numerose persone che arrivano a Briançon ogni notte. Il campo è durato solo una settimana ed è stato chiuso ieri, perché la chiesa voleva recuperare il suo terreno per un evento.

Il Pado, una casa occupata aperta all’inizio di agosto, è quindi diventato l’unico centro di accoglienza incondizionato nella zona di Briançon, per evitare che le persone all’arrivo dormano all’aperto in città. Nelle ultime settimane, un numero enorme di persone ha attraversato questo confine dall’Italia alla Francia, arrivando a Briançon dopo aver camminato per diverse ore attraverso le montagne, spesso di notte. È quindi essenziale avere qui dei luoghi dove le persone possano riposare, curarsi e ottenere informazioni, senza doversi preoccupare di dover ripartire immediatamente. [Read More]

Firenze: sgombero spazio sociale “Corsica“. Si resiste sul tetto, presidio solidale in strada

A Firenze sgombero in corso per l’occupazione, abitativa e sociale di estrazione anarchica “Viale Corsica 81”.

La Digos, all’alba, ha dato esecuzione al sequestro preventivo dell’immobile occupato in via Ponte di Mezzo. La zona pullula di polizia, guardia di finanza e carabinieri. Corsica 81, nata nel 2012, era stata sgomberata lo scorso anno dall’omonima via, poi si era spostato in via Ponte di Mezzo, 32 dove oggi è avvenuto il nuovo sgombero poliziesco, che non è ancora concluso: due persone sono infatti sul tetto, mentre sotto il presidio solidale è stato spostato, violentemente dalla polizia in assetto antisommossa. La resistenza però prosegue: alle ore 17 assemblea pubblica nei vicini Giardini di via Mariti a Firenze. [Read More]

Val di Susa: Passamontagna, campeggio itinerante contro le frontiere

4-5-6 Agosto 2023, Passamontagna, campeggio itinerante contro le frontiere https://squ.at/r/9jj2
Val di Suza – Claviere (ITA)- Briancon (FR)
Tre giorni in cammino verso un mondo senza frontiere né autoritarismi
Tre giorni di incontri e discussioni, condividendo riflessioni, esperienze e pratiche
TRE GIORNI DI LOTTA CONTRO LE FRONTIERE

Le politiche dell’unione europea continuano ad aumentare le morti in mare e nei territori di passaggio, costruendo frontiere interne ed esterne alla stessa.
Nuovi accordi vengono siglati con i paesi di transito e di partenza.
Milioni di euro sono assegnati in tecnologie, polizie e nuovi muri per fermare le persone in viaggio verso l’europa o in lager d’oltremare.
Uno schema funzionale all’annichilimento delle persone che migrano. [Read More]

Montreuil: Week-end di incontri e discussioni contro le frontiere

Montreuil (Francia) – Ogni giorno, molte persone prive di documenti occidentali cercano ad attraversare le frontiere francesi per entrare o uscire dal territorio. A piedi, in camion, in treno, in barca, in autobus, in auto, attraversano le linee che Stati occidentali hanno tracciato per consolidare il loro dominio.

Su queste strade, un intero arsenale repressivo viene schierato per tentare di bloccare o rallentare le persone: la PAF (o DCPAF, per Direzione centrale della Polizia alle frontiere), la gendarmerie, i militari… tutti rappresentanti dello Stato incaricati di perseguitare ed inseguire le persone che tentano di attraversare queste frontiere. Postati lungo le strade, i sentieri, le spiagge, in montagna e nelle stazioni ferroviarie, rincorrono, interpellano, gasano, colpiscono e intimidiscono.

Su queste strade c’è la violenza dell’amministrazione francese, tramite procedure incomprensibili e infinite che spesso non servono a niente, le ore di attesa, gli interrogatori inquisitori, i rifiuti e respingimenti.

Su queste strade ci sono i CRA (centri di detenzione amministrativa, equivalenti ai CPR italiani), la violenza della reclusione, le sentenze affrettate e ingiuste, gli allontanamenti forzati dal territorio francese. [Read More]

Val di Susa: weekend barricate in frontiera

Ottobre 01-03, cantiere partecipativo per costruire barricate alla casa occupata in frontiera, vogliamo invitare chiunque sia interessatx a darci una mano per rendere più sicura la casa, prima dell’inverno ! Vi aspettiamo !
Il rifugio occupate autogestito, chiamato Yallah, è a Cesana-Torinese, tra Oulx e Claviere, in Italia. Questa casa è di proprietà dell’Enel, la principale compagnia che gestisce produzione ma soprattutto distribuzione dell’elettricità in Italia e naturalmente non sono molto felici di averci qua.
Uno sgombero protrebbe avvenire in qualsiasi momento. Dal momento che qui c’è sempre molto da fare en non sempre abbastanza capacità, vogliamo invitare chiunque sia interessatx a venire e passare un weekend insieme a noi al Yallah, aiutandci a rendere piu sicura la casa e condividendo cene insieme! Abbiamo un po’ di materiali e attrezzi da costruzione, ma sarebbe bello se ne venissero portati di più! [Read More]

Val di Susa: nasce un nuovo rifugio autogestito a Cesana-Torinese

In quasi un anno dall’ultimo sgombero della Casa Cantoniera di Claviere, siamo rimastx qua, in questa valle, su questa sanguinosa e razzista frontiera, vicino alle persone che ogni giorno la sfidano e la superano, nonostante siano costrette a farlo “illegalmente”: controllate, respinte e violate dallo Stato e dalle sue forze armate. Nella stessa valle dove transitano indisturbatx migliaia di “migranti” con documenti in regola, chiamatx turistx. Nella stessa valle dove solo a gennaio di quest’anno la frontiera ha ucciso due persone, Fatallah Belhafif e Ullah Rezwan.

Da oggi ritorniamo a organizzarci in un luogo abbandonato da decenni, che ora non appartiene più a nessunx ma che vive grazie alle persone che lo abitano, lo costruiscono e lo auto gestiscono, in contrapposizione ad uno e a tutti gli stati e le leggi che vorrebbero reprimere qualsiasi forma di autonomia collettiva ed individuale. [Read More]

Presidente Médici, Maranhão (Brasile): No all’estrazione mineraria e all’agrobusiness sui nostri territori !

Noi, il popolo Ka’apor, abbiamo fatto il nostro terzo Incontro di Gouvernance e di Autodifesa nella città del presidente Médici (MA, Brasile), il 28, 29 e 30 aprile e il primo maggio 2022. Questi incontri servono per rivedere e organizzare il nostro piano di autodifesa e protezione collettive; l’organizzazione e il rinforzo della nostra lotta per salvaguardare il nostro territorio e la natura. Tutt* participano e decidono di quello che facciamo.
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Hambacher Forst (Germania): Forest Anti-spe Days #3, 21-24 luglio 2022

CAOS E RABBIA, DISTRUGGE OGNI GABBIA

CHIAMATA SENZA FRONTIERE:

UNISCITI A NOI NELLA FORESTA DI HAMBACHER PER UN INCONTRO PER LA LIBERAZIONE DEGLI ANIMALI!

Negli allevamenti intensivi e nei laboratori di vivisezione, i nostri compagni non umani stanno già combattendo. I tempi sono maturi: condividiamo abilità e prospettive su come sostenere la loro resistenza! Per “antispecismo” non intendiamo attivismo online, capitalismo vegano o pacifismo che abbraccia i poliziotti: stiamo aprendo uno spazio per complottare contro il suprematismo umano e non abbiamo bisogno di organizzazioni burocratiche di alcun tipo.

Molti gruppi per i diritti degli animali sono diventati un focolaio di opinioni e comportamenti fascisti/omofobi/cissessisti/macho/suprematisti bianchi/colonialisti. Altri promuovono il liberalismo, lo stato o individuano attivisti umani come “salvatori” animali. Vogliamo costruire dei giorni anti-spe che spingano esplicitamente contro queste tendenze, senza compromessi nel nostro rifiuto di ogni forma di oppressione e addomesticamento. Incontriamoci e creiamo qualche guaio! [Read More]

Firenze: una settimana di resistenza sul tetto di Corsica 81, “levate l’assedio dal nostro quartiere”

Va avanti e resiste l’occupazione dello stabile di viale Corsica 81 a Firenze. Dopo lo sgombero avvenuto il 15 marzo, il 5 aprile lo spazio sociale di Rifredi è stato rioccupato, con alcune persone che sono ormai da 7 giorni sul tetto. Sotto un presidio permanente di solidali, ma anche la una costante presenza delle forze dell’ordine. Il quartiere ha però risposto con solidarietà e vicinanza agli e alle occupanti, nonostante la militarizzazione delle strade. Alcuni residenti di viale Corsica, infatti, hanno diramato una nota in cui hanno spiegato di vedere di buon occhio il ritorno degli occupanti. “Sono tornati e noi siamo contenti. Sono rientrati nello stabile abbandonato di Viale Corsica 81, dopo lo sgombero che ci aveva lasciato un’enorme tristezza, sono rientrati, lasciateli stare, lasciateci in pace. Eravamo abituati a vederlo vivo quel fabbricato, pieno di vita. Levate l’assedio dal nostro quartiere.”

Un resoconto di questi 7 giorni di resistenza con noi c’è una compagna del Corsica81 occupato [Read More]

Firenze: ri-occupato…. e di nuovo sgomberato lo stabile di viale corsica 81

E’ durata meno di 24 ore la nuova occupazione dello stabile di viale Corsica 81 nel quartiere di Rifredi a Firenze. Dopo quasi dieci anni lo stabile era stato sgomberato a metà marzo del 2022 per poi essere nuovamente occupato questa mattina.

A dare la notizia erano stati gli stessi attivist* sui propri canali social. “oggi abbiamo riaperto l’occupazione di Corsica 81” avevano scritto “l’abbiamo privata delle catene che la hanno chiusa nelle ultime tre settimane”.

Ma distanza di poche ore dalla rottura dei sigilli apposti della polizia il 15 marzo le forze dell’ordine sono arrivate sul posto allontanando i presenti e recintando la zona. All’interno comunque resistono tre compagni che sono riusciti a salire sul tetto dove è stato srotolato uno striscione con la scritta “Non per noi ma per tutti, occupa e resisti”.

Nel frattempo, a qualche centinaio di metri dall’occupazione, si è formato un presidio di solidali dove è in corso una assemblea pubblica. Da lì abbiamo raggiunto Serena dell’Occupazione di Viale Corsica 81 [Read More]