13 gen 2015 — Martedì 13 gennaio è stato sgomberato l’ex Kag di Pisogne, il capannone autogestito in via Neziole occupato da gennaio. Questa mattina intorno alle 8.30 digos, polizia e carabinieri hanno eseguito lo sgombero, sfondando la vetrata. Bloccata anche la botola che dal secondo piano portava al tetto. All’interno del capannone 5 compagni
che vengono portati alla caserma di Breno per le foto segnaletiche e per prendere le impronte digitali. Verranno poi denunciati per occupazione.
AGGIORNATI SUGLI SVILUPPI DELLA SITUAZIONE DA RADIO ONDA D’URTO.
Di seguito il comunicato della manifestazione di Sabato 17 gennaio:
VOGLIAMO (UNO) SPAZIO
La neonata occupazione di “Via Neziole 4”, situata nello stabile che per cinque anni ha ospitato l’associazione culturale “KAG”, indice un corteo dimostrativo SABATO 17 GENNAIO con concentramento presso Piazza San Costanzo a Pisogne alle 14:30.
La manifestazione avrà come obiettivi:
•DIFENDERE L’OCCUPAZIONE DI VIA NEZIOLE 4
•RIVENDICARE L’ESIGENZA DI UNO SPAZIO SOCIALE IN VALLE CAMONICA LIBERO DALLE LOGICHE DI PROFITTO E SFRUTTAMENTO
•COSTRUIRE UNA BASE DI SOLIDARIETÀ TRA LE DIVERSE REALTÀ CAMUNE IMPEGNATE NELLE LOTTE SOCIALI, NEL CONFRONTO CULTURALE , NELLA DIFESA DEL TERRITORIO DALLE SPECULAZIONI CHE STANNO MUTANDO INEVITABILMENTE LA NOSTRA VALLE
•OPPORCI ALLE POLITICHE REPRESSIVE ESPRESSE DALLA GIUNTA COMUNALE CON IL NUOVO REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE
A seguito dello sfratto dell’Associazione KAG abbiamo collettivamente deciso di occupare lo stabile in Via Neziole per proseguire il percorso di iniziative aggregative, culturali e sociali che dal 2009 si sono svolte tra le mura di questo capannone, gettando le basi per una nuova esperienza.
Scenderemo in piazza perché riteniamo che il mancato rinnovamento del bando comunale non sia altro che una decisione politica repressiva e ingiustificata.
Il capannone di via Neziole ha per anni rappresentato un’alternativa politica e culturale autogestita in Valle Camonica che rischia ora di essere eliminata e messa a tacere.
Continueremo ostinatamente a lottare per una società diversa, basata sulla solidarietà e sull’uguaglianza, contro lo sfruttamento e il sistema economico che lo produce promuovendo ogni forma di attività culturale, politica e sociale finalizzate a questo scopo.
Sono note a tutti le simpatie fascistoidi di Invernici. Il regolamento di polizia municipale colmo di divieti degni del ventennio dimostra l’attitudine del primo cittadino al controllo e alla repressione della cittadinanza: vietato stendere i panni, vietato bagnare i fiori in luogo pubblico, vietato chiedere l’elemosina. Manca solo il divieto di essere poveri.
Resistere per esistere.
Contro le politiche repressive: un altro mondo è possibile.
CONCENTRAMENTO ORE 14:30 IN PIAZZA SAN COSTANZO (LA PIAZZA PRINCIPALE DI PISOGNE).
Via Neziole 4 Occupata