Milano: Giovedi 4 dicembre in strada per il diritto all’abitare

Nelle ultime settimane si è sviluppata una indecente campagna stampa che descrive gli occupanti di case popolari come delinquenti, gente che ruba la casa a chi ne ha bisogno, cercando di addossare a chi occupa, ai più poveri, a chi è migrante, la responsabilità del degrado dei quartieri popolari.

Vogliono alimentare una guerra tra poveri per nascondere le responsabilità di chi ha speculato per decenni sul patrimonio pubblico e sul diritto all’abitare creando una vera e propria emergenza abitativa che coinvolge i quartieri popolari ma anche il resto della città, basti pensare agli oltre 10 000 sfratti in esecuzione da case private nella sola città di Milano
Il presidente della Regione Maroni, principale responsabile del dissesto dell’ ALER, ente controllato dalla Regione stessa, ha annunciato 200 sgomberi alla settimana. Interi quartieri sono stati militarizzati per eseguire gli sgomberi, si sono visti arresti di invalidi e cariche nelle quali sono state picchiate persone anziane e donne incinta. Si vuole nascondere che le occupazioni per necessità di case popolari sono il risultato e non la causa dell’emergenza casa e del degrado nel quale le istituzioni lasciano i quartieri popolari.
Dicono che chi occupa toglie un diritto, ma quanti diritti tolgono ALER e Comune, che lasciano 9700 case vuote, mentre le nuove assegnazioni da gennaio a ottobre 2014 sono state poco più di 600? [Read More]

Saronno (Varese): 27 settembre, Corteo contro gli sgomberi e per le case e gli spazi occupati

SABATO 27 SETTEMBRE
CORTEO A SARONNO
ore 14.30 in piazza San Francesco, Saronno
CONTRO GLI SGOMBERI
PER LE CASE E GLI SPAZI OCCUPATI

Ottenere agibilità; prendersi spazi; costruire luoghi dove potersi esprimere liberamente; strappare momenti di libertà e di autodeterminazione; respirare e non più soffocare nel grigiore!
Uscire dalla noia e dalla banalità della vita preconfezionata: di questo stiamo parlando.
Uno spazio fisico può, in certi casi, riuscire a soddisfare questi bisogni; ma si deve fare i conti con la realtà circostante. [Read More]

Amburgo: contributo audio da radiocane su amburgo e la zona rossa

Amburgo. Inizio 2014. Stato d’eccezione dichiarato in città, alcuni quartieri dichiarati “zone di pericolo” a tempo indeterminato.
Un passo indietro. Amburgo. 21 dicembre 2013. Un enorme corteo a difesa di uno storico spazio del movimento cerca di partire dal punto di concentramento e dispiegarsi per la città . La polizia si schiera subito con mezzi corazzati e impedisce di fatto alla manifestazione di prendere il via. Da qui seguono ore e ore di scontri diffusi per le strade. Una stazione di polizia non dimenticherà presto questa giornata. Un corteo partecipato e determinato, come non se ne vedeva da parecchio tempo nella Germania democratica e pacificata che risponde con l’armamentario della pacificazione democratica: zone rosse, perquisizioni a tappeto, polizia ovunque. Per scovare la trama dei quelle giornate, le istanze di rivolta che le hanno animate, i pezzi di mondo che vi si sono incrociati, ci siamo affidati al racconto di un compagno di Amburgo.

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Notre-Dame-des-Landes (Francia): Chiamata per una dimostrazione di rioccupazione per il 17/11 nel ZAD, dove la lotta contro le forze repressive è ancora in corso

Per gli costruttori, la ZAD è semplicemente una “zona di sviluppo differita” da decenni. Per i combattenti, questa è una zona da difendere (Zone À Défendre). In entrambi i casi, lo spazio si trova nella campagna a nord di Nantes, in Francia. Secondo il Potere, dovrebbe lasciare il posto per i piani industriale, e in particolare ad un aeroporto internazionale di Notre-Dame-des-Landes. Il particolare mega-progetto è nelle mani della corporazione multinazionale Vinci, che fornisce anche altri “servizi” in tutto il mondo, come ad esempio strutture penitenziarie, autostrade a pedaggio, centrali nucleari, e così via.

Molti attivisti nella ZAD non sono solo in lotta contro la costruzione dell’aeroporto, ma resistono al Capitale, allo Stato e qualsiasi controllo sulla loro vita quotidiana in generale. Dalla metà del mese di Ottobre, più di 1.200 poliziotti sono stati dispiegati nella zona. Da quel momento, la polizia sta sfrattando degli occupanti da vari luoghi diversi in tutta la ZAD, usando lacrimogeni di gas, aggredendo violentemente dei resistenti e distruggendo case e accapamenti. [Read More]

Amsterdam – Weekend di protesta per la difesa delle occupazioni autogestite

Il movimento degli squatter ad Amsterdam è di nuovo in piazza contro la nuova legge del codice penale di prossima pubblicazione che prevede il reato di occupazione abusiva .

Tra il 25 settembre e 1 ottobre 2010 il movimento organizza ad Amsterdam “..in diversi luoghi in città, attività, laboratori e discussioni mentre il 1° ottobre ci sarà una grande azione pianificata.” Tutti gli occupanti “abusivi” della città e i sostenitori sono chiamati in città venerdi, sabato e domenica. Alcuni portavoce del movimento hanno annunciato che le azione di protesta avverranno di notte, per chiarire che “la lotta non si fermerà certo con una nuova legge, anzi la sua introduzione causerà un risveglio violento, sia per gli occupanti che della società.”

I partecipanti del “Damslaapactie” sono invitati a protestare e a portare solidarietà in un modo creativo. ‘Il risveglio violento non sarà limitato ai giorni prima e dopo il divieto di entrata in vigore, le occupazioni di case vuote, se necessario continueranno.” Il movimento squatter “continuerà ad affrontare la questione della casa e degli spazi culturali in maniera anticapitalista per un’equa distribuzione della ricchezza della società.” E il 2 ottobre si replica a Nijmegen. [Read More]

Palermo: L’ExKarcere non si tocca! L’ExKarcere raddoppia!

Un corteo che ha saputo crescere nel suo prosieguo, un migliaio i manifestanti che hanno partecipato alla manifestazione in difesa dell’ExKarcere, nonostante il clima di tensione creato dai media in queste ultime settimane. Una manifestazione soprattutto meridionale che però ha visto presenti anche delegazioni di Torino, Bologna, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Cosenza. Il ricordo dei due 17enne morti in seguito all’inseguimento della polizia fatto per le vie dell’Albergheria ha accompagnato il corteo per tutto il suo percorso, significativa la partecipazione della città nei momenti di loro memoria e di denuncia della militarizzazione dei quartieri popolari. L’aspetto che emerge dall’11 ottobre, quel che deve essere valorizzato è il passo in avanti fatto dai compagni e dalle compagne dell’ExKarcere: mentre incombe il possibile sgombero del centro l’ExKarcere raddoppia occupando un altro spazio abbandonato! L’ExKarcere non si tocca e raddoppia! Questa la risposta . Una nuova occupazione, una nuova struttura occupata che va ad affiancarsi a quella che oggi si difende. Un gioco d’anticipo rispetto a quel che potrebbe prospettarsi, intanto l’ExKarcere raddoppia! [Read More]

Palermo: Notte di barricate e di tafferugli all’Albergheria fra giovani del quartiere e le forze dell’ordine

Alle dieci di stanotte è scoppiata la rabbia a Palermo. Una protesta determinata, che parla il linguaggio della rivolta contro la militarizzazione e l’arroganza delle forze dell’ordine. Questo linguaggio lo hanno parlato ieri notte i ragazzi dell’ Albergheria, da dove provenivano Peppe e Pasquale, i due giovani di 17 anni morti il 2 ottobre in seguito all’accanimento di una volante lanciata al loro inseguimento. Gli incidenti sono partiti in via Mongitore e si sono estesi per il quartiere, arrivando nei pressi del famoso mercato “Ballarò”. Fino alla mezzanotte il quartiere è rimasto avvolto da una cappa di fumo , date alle fiamme due automobili e diversi cassonetti nei pressi dell’ospedale dei Bambini. Le prime volanti giunte sul posto sono state raggiunte da lanci di sassi e bottiglie. Solo dopo due ore Carabinieri e Polizia sono riusciti a ristabilire la calma. Due ragazzi sono risultano identificati. Al momento non si hanno notizie di fermati.
Al corteo dell’11 ottobre contro l’annunciato sgombero dell’EXKARCERE parteciperanno anche i familiari e gli amici di Giuseppe e Pasquale , il cui striscione in ricordo di Peppe e Pasquale sarà l’unico presente oltre a quello di apertura. [Read More]

Da Milano a Palermo :gli spazi sociali non si toccano…

In vista del corteo nazionale dell’11 Ottobre a Palermo in difesa degli spazi sociali,contro lo sgombero del centro sociale ex karcere, per reclamare reddito,case e diritti, realtà di centri sociali in Italia stanno organizzando iniziative di sostegno e di autofinanziamento per poter raggiungere Palermo.

A Milano al Centro Occupato Autogestito T28 via dei Transiti 28 giovedi il 3 e il 9 ottobre ore 19 SERATE DI AUTOFINANZIAMENTO con cene popolari e musica con il CANZONIERE DEI TRANSITI.

A Bologna lunedi 6 ottobre alle ore 21.00 si terrà un’assemblea al laboratorio crash per presentare alle realtà del nord la manifestazione dell’11 ottobre, saranno presenti: csoa askatasuna (to), Cam (modena),csoa Dordoni(cremona),prendocasa (pisa),officina sociale refugio (livorno),coa Transiti (milano) [Read More]

Palermo: CSOA ExKarcere sotto sgombero. Appello alla mobilitazione per l’11/10

Palermo – Pubblichiamo di seguito il comunicato del centro sociale occupato ExKarcere, che rischia lo sgombero a causa delle politiche dominanti di speculazione edilizia e repressione di esperienze politiche fondate sull’autorganizzazione e l’autogestione, e un appello alla mobilitazione nazionale dei centri sociali per l’11 Ottobre.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cammarata ha individuato un altro (ancora!) segmento di città da vendere alla speculazione edilizia e all’abietto affarismo che copre Palermo. Ennesima azione dei palazzinari, contigui al potere politico e mafioso della città, la quale costringe una moltitudine di famiglie all’esodo periferico, nell’affannosa ricerca di un nuovo tetto sotto cui vivere, frequentemente portandola all’occupazione delle case sfitte. [Read More]

Manifestazione contro le violenze poliziesche e contro gli sgomberi (Francia)

A Parigi, la manifestazione contro le violenze poliziesche e contro gli sgomberi avrà luogo sabato 15 marzo 2003, a mezzogiorno, place de la République, vedi l’appello e il manifesto (in francese) qua : http://paris.indymedia.org/article.php3?id_article=542

A Grenoble, la manifestazione avrà luogo sabato 29 marzo, alle 15, place Félix Poulat, nell’ambito del festival FRAKA (festival di resistenze ed alternative al capitalismo) (con, la sera stessa, una cena « bella vita » nel vicolo occupato dei 400 couverts). Per altre informazioni, contattare iosk [at] inventati [dot] org.

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