Roma: 17 dicembre in corteo per la libertà di movimento e il diritto di residenza

20161208_romaSaremo in corteo sabato 17 dicembre per sostenere fattivamente la lotta di chi vuole transitare in Italia e in piena libertà raggiungere altri paesi europei, possibilità oggi preclusa da una legislazione europea vessatoria e da un comportamento governativo decisamente poco accogliente.
La mobilitazione del movimento per il diritto all’abitare di giovedì 8 dicembre con il sit-in sotto l’albero natalizio di piazza Venezia andava esattamente in questa direzione e sollecitava le amministrazioni locali e il governo a non affrontare l’emergenza abitativa e l’accoglienza come questioni di ordine pubblico.
Al termine di una partecipata assemblea che si è svolta venerdì 9 dicembre nell’occupazione di via del Porto Fluviale, si è deciso di partecipare alla manifestazione indetta da varie reti sul tema dell’accoglienza, con l’obiettivo di allargare il fronte di lotta e aumentare la pressione sulla sindaca Raggi affinché si passi dalle parole ai fatti.
Non bisogna pensare solo ad un hub per i migranti, ma mettere in campo un processo ben più serio che garantisca la libertà di movimento e accoglienza a chi transita in questa città e il diritto di residenza negato sulla base dell’art5 del Piano Casa a coloro che ci vivono.
Saremo in piazza anche per ribadire la necessità del superamento della cosiddetta “delibera Tronca” n.50 e per sollecitare un confronto serrato sull’applicazione della delibera regionale per l’emergenza abitativa del 2016. Dopo le riunioni tra Mazzillo, Sartore e Refrigeri, e per dare seguito agli impegni presi dall’assessore al bilancio del Comune di Roma nel pomeriggio dell’8 dicembre in largo Corrado Ricci, chiediamo un incontro urgente prima di Natale. [Read More]

Roma: Un paese allergico al dissenso. La protesta contro Renzi al centro della città

201612_Roma_protesta_contro_RenziVerso mezzogiorno di oggi diverse centinaia di uomini e donne si sono riversate in piazza Venezia a ridosso dell’abete destinato ad essere decorato per le festività natalizie. Nonostante una nutrita presenza di agenti in tenuta antisommossa a presidio della piazza, con molta decisione e coraggio i manifestanti hanno superato gli sbarramenti e si sono seduti con striscioni e bandiere nel prato al centro della piazza. Le richieste sono apparse immediatamente chiare e sono rimbalzate con forza nella città e oltre. Nessuna disponibilità ad accettare un nuovo incarico per Renzi, il premier dimissionato dal voto popolare, responsabile dell’inutile e dannoso Piano Casa dell’ex ministro Lupi con dentro l’infame articolo 5.

La piena partecipazione al NO sociale trova sul piano locale la necessità che l’amministrazione comunale cancelli e superi la delibera Tronca e le politiche renziane, applicando pienamente il Piano regionale sull’emergenza abitativa dentro un percorso interistituzionale, alla presenza dei movimenti, che intervenga sul piano delle soluzioni e non dell’ordine pubblico. [Read More]

L’Aia, Paesi Bassi: Lotta alla repressione! Stop alla repressione contro anti-fascist* e anarchic*!

20161119_Den_Haag_fight_repression_demo_flyerSabato 19 novembre, all’Aia, ci sarà una manifestazione contro l’ondata di repressione che gli/le anti-fascist* e gli/le anarchici della città hanno dovuto affrontare nell’ultimo anno. Se toccano un* toccano tutt*. Solidarietà attraverso la lotta!

Nel corso dell’ultimo anno, la repressione contro anti-fascist* e anarchic* è notevolmente aumentata, con la città dell’Aia al centro di tutto. Un divieto di dimora per gli/le anarchic* è stato emanato per il quartiere di Schilderswijk, nel tentativo di spezzare la lotta contro la polizia razzista, violenta, e assassina. In seguito è stato emanato un altro divieto, stavolta contro gli/le anti-fascist* che resistevano alle manifestazioni dell’estrema destra di Pegida. Danni per 50,000 euro sono stati richiesti a divers* anarchic* che si erano oppost* allo sgombero del centro sociale De Vloek, che era occupato da 13 anni. Il sindaco ha anche cercato di chiudere il locale Autonomous Center. Inoltre le manifestazioni seguenti vennero vietate, diverse persone intimidite dalla polizia a casa e per strada, vennero effettuati diversi arresti preventivi e dei tentativi di reclutare degli informatori.

Ma non si tratta solo di attacchi contro individui anarchici e anti-fascisti. Si tratta di un attacco contro chiunque combatta il razzismo, è un attacco contro chiunque si batta per un mondo senza sfruttamento e discriminazione, è un attacco contro tutt* noi. E questo attacco non può restare senza risposta! È un appello alla solidarietà, perché la solidarietà è la nostra arma contro l’isolamento che ci è imposto dalla polizia e dal sindaco. Dobbiamo difendere i nostri spazi e le nostre strutture autonome! [Read More]

Roma: Abitare nella crisi, dall’incontro a Porto Fluviale rilanciamo un nuovo autunno di lotta!

2016_roma_manifestazionePartendo dalla necessità di agire nuovamente una capacità di riappropriazione delle nostre vite e di rispondere con decisione ad una controparte aggressivamente arroccata in difesa della rendita, della proprietà privata e della casta, il percorso di Abitare nella Crisi va ridefinito e declinato in modo da saper aggregare una composizione sociale impoverita sempre più vasta e sempre più distante dalle dinamiche elettorali. Non più disponibile ad un consenso consumato da promesse tradite e da una condizione sociale che peggiora giorno dopo giorno.

Andare verso l’autunno praticando materialmente azioni di riappropriazione di casa e reddito -non pensando solo alle occupazioni ma diversificando le pratiche e facendo attenzione a non divenire ammortizzatori sociali nel nostro agire quotidiano, ma piuttosto incubatori e produttori di conflitto- può consentirci di allargare il “social not” al governo Renzi, proseguendo la battaglia contro l’articolo 5 e il cosiddetto “piano casa” del dimissionato ex ministro Lupi, contro gli sfratti, i pignoramenti e la dismissione del patrimonio pubblico.

Per chi ogni giorno lotta contro la precarietà e la cancellazione dei diritti appare chiaro che la scadenza referendaria proposta da Matteo Renzi, intorno alla quale si stanno accapigliando in molti, non può essere un punto d’arrivo, bensì un’occasione, una possibilità di costruzione di una mobilitazione non artificiale, larga, partecipata, conflittuale. [Read More]

Calais (Francia): Migranti benvenuti!

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28 Maggio in piazza, autonomi e indipendenti dal teatrino elettorale!

20160528_manifestazione_28 maggio, a pochi giorni dal voto per il rinnovo delle giunte di diversi comuni italiani (tra cui Roma, Milano, Torino, Bologna) diverse realtà di lotta scenderanno in piazza, per portarvi le ragioni delle lotte sociali nei territori come discusso nell’ultimo momento di confronto della rete Abitare Nella Crisi.

Agitazione sul terreno del diritto all’abitare, con la resistenza agli sfratti e agli sgomberi e la difesa delle occupazioni; mobilitazioni del proletariato giovanile e studentesco; lotta nel settore della logistica; mobilitazioni di quartiere e per la difesa dei territori dalla devastazione sociale e ambientale capitalistica. Questi i temi al centro delle piazze, che muoveranno nella convinzione che al centro dell’opposizione sociale c’è in questa fase la necessità di attaccare dal basso l’operazione portata avanti dal governo Renzi e di smontare ulteriormente la fiducia in un teatrino elettorale sempre più inutile quanto a effetti reali sulla vita delle persone. [Read More]

Roma: Una delibera non fa primavera. Verso il corteo del 14 aprile #oralecase

20160414_Roma_Corteo_14_aprile_oralecaseChe cos’è l’emergenza abitativa? Da diversi anni queste due parole in sequenza dimostrano l’assoluta inerzia che ha contraddistinto le politiche alloggiative nel nostro paese. Si sono succeduti governi di diversi colori, compreso il governo Prodi con quell’estremista di Ferrero ministro competente per il tema casa. Anno dopo anno abbiamo assistito ad un deliberato annientamento dell’edilizia residenziale pubblica, ad un aumento esponenziale degli sfratti per morosità, al fallimento della politica del bonus per gli affitti, vantaggioso per i proprietari e devastante per gli inquilini, alla fine dell’idea “tutti proprietari” travolta dall’impossibilità di onorare mutui pesanti e con famiglie destinate al pignoramento dell’immobile e dello stipendio. Dunque le risposte date non sono insufficienti o inadeguate, ma hanno percorso un itinerario dettato dalla rendita e dall’interesse proprietario piuttosto che dalle necessità di una popolazione alle prese con una crisi economica strutturale. Andavano garantiti i diritti primari invece che l’economia legata alla speculazione fondiaria e alla finanziarizzazione immobiliare. [Read More]

Pisa: ancora daspo di piazza. Due diffide dopo il corteo per la casa

case_daspo_PisaNel pomeriggio di mercoledì 9 marzo altre due diffide dallo stadio sono state notificate dalla Questura di Pisa. I destinatari del provvedimento sono accusati di aver partecipato alla manifestazione per il diritto alla casa del 13 novembre e per questo gli viene interdetto l’accesso allo stadio e alle manifestazioni sportive. Si tratta dunque di due nuovi ‘Daspo di piazza’ che si sommano agli altri 6 in precedenza notificati a manifestanti che presero parte alla manifestazione del 14 novembre contro la presenza della Lega a Pisa. In questo caso ad essere contestata è invece la manifestazione del giorno prima che, partendo dal quartiere di Sant’Ermete, vide un centianio di persone in corteo verso il comune di Pisa per protestare sulle varie problematiche legate alla questione abitativa che affligono la città da diverso tempo: i lavori di costruzione delle nuove case popolari nel quartiere popolare; la negazione dei punti per lo sfratto nel bando Erp; i 5 milioni di euro dovuti alle casse comunali dall’ l’imprenditore Bulgarella; i 400 sfratti soltanto nella città di Pisa. L’atrio del comune venne occupato dai manifestanti che chiedevano un colloquio con il sindaco Filippeschi e l’assessore Zambito. Per tutta risposta dall’amministrazione venne dato l’ordine di sgomberare l’atrio del Comune con la forza con l’impiego di polizia e carabinieri che fecero irruzione a Palazzo Gambacorti manganelli alla mano ed effettuando ripetute cariche per disperdere la protesta che continuò fino a notte inoltrata.

Di seguito riportiamo il comunicato del Comitato “No Daspo di Piazza” [Read More]

Saronno (VA): Occupazione e corteo, due giorni di lotta

20160305_Saronno_Occupazione_e_corteo_due_giorni_di_lotta_1Venerdì 4 Marzo verso le 14 in una quarantina abbiamo, dopo circa un mese dall’ultimo sgombero, aperto un nuovo spazio abbandonato. Questa volta abbiamo scelto uno stabile di proprietà comunale situato nel pieno centro della città, adiacente a quello che può essere considerato il vero simbolo dell’incapacità e inettitudine dei politicanti saronnesi: un palazzo del 1700 oggi fatiscente e completamente murato. Il successivo presidio in centro è riuscito a raggiungere la solidarietà di numerosi passanti.
Ieri (sabato 5 Marzo)  malgrado la pioggia in circa 300 abbiamo attaversato Saronno con un corteo determinato, in difesa della pratica dell’occupazione e in solidarietà a tutti gli spazi occupati.

Siamo partiti dal centro a pochi metri dal nuovo TeLOS in via Giuditta Pasta 9.
Occupare uno spazio significa riprendersi qui e ora ciò che ci viene quotidianamente sottratto; soddisfare delle necessità o dei desideri in modo autonomo, contando sulle proprie forze e sulla complicità di chi sta al nostro fianco, senza riconoscere istituzioni che altro non fanno se non remare a favore dell’accentuamento del divario fra sfruttatori e sfruttati.
Il corteo non ha perso l’occasione per segnalare-segnare lungo il percorso alcuni dei responsabili diretti dello sfruttamento che viviamo quotidianamente: banche, interinali e agenzia delle entrate. [Read More]

TeLOS: 5 Marzo, corteo a Saronno

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Per me la lotta contro il potere, anche nelle sue forme più sottili, più interiorizzate, è l’unica strada per conquistare la gioia reale di vivere, di amare, di giocare. […] E’ essenziale comunque gettare tutta la propria passione nella continua ricerca di una condotta che spacchi l’esistente, di una condotta che ti permetta di giocare con i ruoli e su di essi (contro di essi) senza mai accettarne la corazza. Non ci si può identificare in null’altro che non sia il nostro processo di negazione (del valore in processo, cioè del capitale). Non sempre ci riesco, ma il mio sforzo massimo e quotidiano è proprio per giocare sui ruoli, sapendo alla peggio subire, ma mai accettando l’esistente e le sue imposizioni.
Riccardo d’Este

Dallo sgombero nel settembre 2014 della sede storica del Telos – quella in via Milano – a Saronno la lotta per avere uno spazio occupato e autogestito ha subito un’accelerata: in questo anno e mezzo numerose sono state le occupazioni, temporanee o meno, e sempre a distanza di qualche settimana sono seguiti altrettanti sgomberi.
A Saronno si parla di occupazione e di autogestione da ormai 9 anni, quando nel 2007 venne preso per la prima volta un Telos, in via Galli, esperienza che durò solo tre giorni ma gettò le basi per gli eventi futuri a tutti ben noti. [Read More]